giovedì 26 maggio 2011

SECOND CAMPUS: Corso di Blender

"A partire da mercoledì 8 giugno terremo in Second Physics un corso su un programma che la maggior parte di coloro che hanno per qualche ragione  a che fare con ambienti 3D hanno certamente sentito nominare: Blender. giunto alla release 2.57b questo programma è non solo un ambiente di modellazione triimensionale, ma un saco di altre cose che ne giustificano ilnome, chein italiano significa 'frullatore'; tra queste un completo ambiente di editing audio e video, decine di modi diversi per modellare, un game engine integrato, un editor di shadermla possibilità di interfacciarsi con altri motori di rendering come POV-RAY e altri, l'estendibilità mediante il linguaggio Python, e un curriculum che comprende tra i suoi utilizzatori aziende del calibro di Pixar, Sega e tanti altri. Il prezzo di tanto rigoglio è un minimo di complessità per essere maneggiato, ma la nuova interfaccia introdotta con la versione 2.5 ne rende molto intuitivo l'utilizzo. Molti corsi di ottimo livello si tengono in SL riguardo a questo programma, ma noi partiremo dagli elementi di base della grafica tridimensionale: punti, spigoli, vertici, poligoni, materiali, texture procedurali e non, mappe UV per arrivare dove riusciremo. Naturalmente è molto impegnativo padroneggiare ogni singolo aspetto di Blender, per questo saranno non solo graditi ma incoraggiati gli interventi di coloro che avessero qualcosa da aggiungere a quanto andrò spiegando nel corso delle lezioni. Blender è una fondamentale risorsa per chiunque crei contenuti in SL, e nell'imminenza del rilascio del sistema mesh in main grid credo sarà utile a molti vedere insieme le possibilità di questo programma che è uno dei più celebrati fiori all'occhiello della comunità opensource. Le lezioni saranno trasmesse in streaming live dal mio desktop onde  sia possibile seguire le evoluzioni del mio mouse, preferibilmente con viewer 2.x ma sarà possibile seguire anche da un normale browser web.
Grazie anticipatamente a quanti vorranno intervenire con suggerimenti e richieste."

Rockerduck Bogdanovich
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SECOND CAMPUS
" Educare Creativamente-
Apprendere Creativamente "
􀀀
Docente   Rockduck Bogdanovic
Corso:      Corso sul Blender 2.49b -2.56a 
Lezioni :   8, 15, 22, 28 Giugno  8, 13 Luglio
Lingua :     italiana ( no English transation)
Location:  Second Campus Hall,
(
http://slurl.com/secondlife/Second%20Physics/235/233/32)
Orario :    10 pm  (Italian Time)  
Iscrizioni  Im to Democrito Sands




mercoledì 11 maggio 2011

IN VIAGGIO VERSO UN NUOVO SOLE




Second Physics e Immersiva.2life presentano:
Scienza on the road 2011
Giovedi 12 maggio 2011 alle ore 22,15

3ª tappa di Scienza on the road 2011 presso la land di Dubai
http://slurl.com/secondlife/Speenu/44/46/29


Intelliverso Barbosa
“IN VIAGGIO VERSO UN NUOVO SOLE”I viaggi interstellari tra scienza e fantascienza
Conduce la serata Giovanna Delphin.
Diretta streaming web "Immersiva channel":
http://www.litup.it/immersiva2life.htm
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In questi ultimi mesi stiamo assistendo a continue scoperte di pianeti che orbitano attorno a stelle diverse dal nostro sole, svelando oggi ciò che la fantascienza aveva profetizzato già da decenni.
Ma questi pianeti e le loro stelle - lontani anni luce dalla Terra -  saranno un giorno raggiungibili dall’uomo o resteranno per sempre gemme inavvicinabili, silenziosi testimoni della nostra impotenza rispetto alla vastità dell’universo?
Giocando tra scienza e fantascienza proviamo a vedere se è veramente possibile viaggiare verso un nuovo sole …

martedì 3 maggio 2011

SERATA CATASTROFICA A SCIENZA ON THE ROAD



Second Physics e Immersiva.2life presentano:
Scienza on the road 2011

Giovedi 5 maggio 2011 alle ore 22,15
2ª tappa presso la land di Mediterraneo

Drake Mortmagus in
"Serata Catastrofica..."
Passato e Futuro della Terra
Potra’ l’uomo sopravvivere alla prossima Catastrofe?

Conduce la serata Giovanna Delphin.
Diretta streaming web "Immersiva channel":
http://www.litup.it/immersiva2life.htm

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Nella storia della terra ci sono le evidenze scientifiche di grandi eventi che hanno mutato la faccia del pianeta e quasi estinto ogni forma di vita, animale e vegetale.
Le grandi catastrofi sono attive nell’evoluzione del pianeta e  in maniera radicale determinano il corso evolutivo. Il pianeta terra e’ una macchina complessa che non si ferma mai e le dinamiche che lo rendono un pianeta vivo sono ancora attive.
L’uomo come razza dominante ha  goduto di una “ pausa” tra eventi catastrofici globali, una pausa che ha consentito di evolversi allo stato attuale. 
Ma, nel tempo geológico della terra, il tempo concesso al’uomo e’ minimo .
La terra potrebbe attivare altri mutamenti globali come avvennero in passato con grandi catastrofi geologiche-ambientali.
Esistono e sono gia attivi movimenti geológico ambientali che potrebbero stravolgere la faccia della terra .
L’orologio delle catastrofi e’ in movimiento, solo non sappiamo quando suonera’ l’ora.
Se questo avverra’ nel tempo dell’uomo, forse non ci sara’ un domani per la razza umana.
Drake Mortmagus

giovedì 28 aprile 2011

SCIENZA ON THE ROAD 2011: riparte il viaggio della Scienza!


Questa sera gli instancabili docenti ed esperti di Scienza on the Road saliranno in sella alla loro motocicletta virtuale per riprendere un viaggio attraverso le land del Metaverso.
Riproponendo il format che tanto successo ha riscosso nelle edizioni precedenti, anche quest'anno Giovanna Delphin (Immersiva.2life) e Talete Flanagan (Second Physics), organizzatori di Scienza on the Road, riserveranno agli utenti di SL delle serate all'insegna della scienza.
Questo 4° ciclo di eventi prevede nuovi ed affascinanti argomenti che verranno resi facili e divertenti sia da relatori che hanno partecipato alle passate edizioni, che da nuovi docenti per la prima volta alle prese con il pubblico attento di Scienza on the Road.


La serata di apertura ripropone uno dei docenti più esperti dell'edizione 2010, che ottenne grandi apprezzamenti sia per l'argomento con cui si presentò, "Il computer Quantistico", che per la professionalità dimostrata esponendo il tema non solo in italiano ma anche in inglese.
Loris Talon questa sera inaugura Scienza on the Road 2011 con:

Giovedi 28 Aprile 2011 alle ore 22,15
1ª tappa presso la land di Essenza Italia

http://slurl.com/secondlife/Saint%20Antoine/193/40/53
"Elementare Watson..."



Intelligenza, coscienza e dintorni.
Intelligenza artificiale, mito o realtà? Breve viaggio tra computer, filosofia e biologia per capire l'oggetto più complesso dell'universo, il nostro cervello.

Conduce la serata Giovanna Delphin.
Diretta streaming web "Immersiva channel":
http://www.litup.it/immersiva2life.htm


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Definire cos'è l'intelligenza è una sfida alla quale l'uomo non si è mai sottratto, fin dalla nascita della scienza dei computer si è creduto possibile costruire una macchina dotata di intelligenza. La branca scientifica che se ne occupa è detta AI Artificial Intelligence. In questa lettura parleremo di intelligenza artificiale, sia quella forte cioè il cervello è una macchina e si può riprodurre, sia quella debole cioè possiamo solo simulare dei comportamenti intelligenti. Incontreremo curiosi esperimenti mentali, il test di Turing e la camera cinese. Vedremo che cosa è stato fatto finora in questo affascinante campo scientifico, non trascurando di citare alcuni esempi molto scenografici, realizzati o solo idealizzati.


giovedì 24 marzo 2011

INFINITAMENTE REPORTER - seconda serata

Secondo incontro con le impressioni dal festival della scienza "infinitamente 2011" di Verona del nostro amico Intelliverso Barbosa del gruppo Esplica, gruppo con la la finalità della  divulgazione della cultura e della scienza nelle loro correlazioni con arte e musica.. 
La serata, condotta da Giovanna Delphin, si è articolata in tre argomenti.
Dapprima si è parlato della correlazione tra virus informatici e virus biologici. La propogazione di questi due tipi di virus, che all'apparenza non dovrebbero avere nulla in comune, è invece alquanto simile. L'argomento della propagazioni ha toccato argomenti svariati come la diffusione di messaggi pubblicitari o del vizio del fumo. Nella conferenza si sono fatti esempi delle direttrici generali della diffusione dei virus.
Il secondo argomento ha riguardato la teoria del caos deterministico e della meccanica quantistica. Il relatore di questo argomento a Verona è stato il professor Giulo Casati. Come non contraddire la teoria quantistica con il caos deterministico? In effetti esiste anche un caos stabile, cioè da poter provare la sua causalità con le teorie della probabilità. Un caos all'apparenza stabile può comunque arrivare a un punto di rottura della simmetria, dando risultati non facilmente prevedibili. L'argomento è risultato di non immediata comprensione, eppure si è sottolineato il fatto che la teoria del caos è applicabile a tutto ciò che ci circonda nel quotidiano.
L'ultima discussione sull'intelligenza degli animali. L'intelligenza non è proporzionale al peso del cervello, ma dipende dalla capacità di connessione dei neuroni tra di loro. La differenza più marcata tra uomini e animali e la capacità di organizzare il futuro, che appare molto limitata tra gli animali.
La serata si è conclusa con domande degli spettatori, particolarmente sull'intelligenza degli animali.

Amedeo Copperfield
SL Crazy Press Reporter

sabato 19 marzo 2011

INFINITAMENTE REPORTER

Reporter di scienza





"Infinitamente Reporter"


Second Physics in collaborazione con Associazione .Esplica


Intelliverso Barbosa ci relazionerà su alcuni argomenti delle conferenze tenute nell'ambito del 3° Festival di Scienza e Arti di Verona "Infinitamente" dal 17 al 20 marzo 2011


Conduce Marjorie Fargis


presso la land di Second Physics


SLurl http://slurl.com/secondlife/Second%20Physics/75/158/22

SECOND PHYSICS AL CONVEGNO VWBPE



17/03/2011 - 19/03/2011


[ITA] Second Physics è al convegno VWBPE – Migliori Pratiche Educative nei Mondi Virtuali.



Second Physics partecipa con una installazione che illustra i suoi progetti e ospita Second Life Physics Lab, che già in passato ha collaborato con SP.


Abbiamo in programma due visite guidate di 30 minuti ognuna, per illustrare più dettagliatamente le nostre attività e rispondere alle vostre domande.


I poster sono in italiano, inglese, portoghese.


Visite guidate in italiani:


-venerdi 18 marzo alle 20:00 Italian time - 11:00AM SLTime


- sabato 19 marzo alle 20:00 Italian time - 11:00PM SLTime
 
 
[ENG] Second Physics, the Italian group for science popularization and dissemination in SL is at the Conference VWBPE – Best Practices in Education in the Virtual Worlds.


We participate with a poster session which illustrates our projects and we host Second Life Physics Lab, our partner group in some past project. We'll give a couple of guided tours to the installation, to give you more infos on our activities.


The posters are in Italian, English, Portuguese.


The tours in English are:


- March, Friday 18th at 12:00 pm SLT (21:00 CET);


- March, Saturday 19th at 12:00 pm SLT (21:00 CET).


Each tour lasts 30 minutes.

venerdì 25 febbraio 2011

Escher e Second Life


Si è tenuta martedì 22 febbraio una serata dedicata ad Escher (1898-1972), il grande artista olandese ora di gran moda sul metaverso per le sue geniali intuizioni sul rapporto fra virtuale e reale nella rappresentazione figurativa.
L'evento si è svolto nell'ambito del circuito culturale di Second Physics, come di consueto sotto forma di conversazione amichevole e pertanto scevro da sussiegosi toni accademici; i conduttori sono stati Talete Flanagan, divulgatore storico del gruppo, e Suapte Dionysus, esperta in new media art e brillante comunicatrice, oltre che esperta e padrona della materia.
Argomento principe è stato proprio il rapporto, cui prima facevamo riferimento, tra Escher e i mondi virtuali con i problemi legati alla loro rappresentazione bidimensionale. In questo senso egli fu un pioniere, in quanto iniziò ad usare tecniche di disegno alla base della modellazione grafica in 3d quando ancora non esistevano i mezzi tecnici per farlo. Per andare oltre le due dimensioni e conferire al disegno una sia pure illusoria profondità, egli mise a punto sofisticati artifici geometrici, virtualmente trascinando, ruotando e ridimensionando gli oggetti rappresentati, che assumevano singolari caratteristiche di tridimensionalità e "movimento",
Le sue opere sono in gran parte xilografie, litografie ed incisioni su legno, e questo la dice lunga sulla sua predilezione per il disegno inteso come base per lo sviluppo della sua concezione artistica. Ed è un disegno che asseconda l'occhio di chi guarda, lo "inganna" per arrivare ad un climax estetico giocato su di una dichiarata e ragionata mistificazione intellettuale, e si identifica con esso per elaborare una non-realtà metafisica paradossalmente più verosimile di un'impossibilità fisica. Difficile trovare angoli retti nelle sue opere: le linee dei contorni sono smussate, ora concave, ora convesse, ma sempre tese a permettere l'intersecazione dei piani, la moltiplicazione delle prospettive e - non senza accezioni filosofiche - la compenetrazione di mondi (paralleli?).
Il disegno è una illusione - sembra dirci Escher e lo ribadisce Suapte- ma si scaglia contro la tirannia della gravità e la prigione della bidimensionalità del foglio o del supporto, rompendo i codici narrativi classici nella rappresentazione di ciò che si percepisce.
Da un' unica focale caratteristica dell'arte figurativa classica, Escher passa a più focali, introducendo l’occhio del pittore all’interno dell’opera, con differenti punti di vista anche simultanei (come nel cinema); lo sguardo dell’artista finisce così per osservare la scena che dipinge nell’atto del raffigurare l’opera stessa che prende forma (un artificio di cui fu antesignano Velasquez nel celebre dipinto "Las Meninas"), in un sottile gioco di specchi psicologici e richiami logici che si interroga e ci interroga sulla natura stessa della conoscenza umana.
La conversazione è proseguita con l'accostamento suggerito da Talete tra Escher ed i pittori surrealisti, in particolare Magritte, artista profodamente diverso ma con alcuni punti in comune col Nostro nel momento in cui ambiguamente ci suggerisce ciò che non è - e non può essere se non nella mente e nell'opera dell'artista stesso - , anche se le motivazioni e l'approccio tecnico e concettuale alla base della loro produzione sono del tutto estranei fra loro.




Le implicazioni estetiche, logiche, matematiche, geometriche e fisiche di tutto ciò, come giustamente sottolineato dai conduttori, sono piuttosto complesse ed articolate, e coinvolgono, oltre a questioni squisitamente topologiche, concetti quali l'autoreferenzialità di un soggetto raffigurato in rapporto a se stesso ed all'autore (come nella celebre incisione delle due mani che si disegnano a vicenda),






il moto perpetuo (come nel famoso mulino in cui un trucco percettivo permette il disegno di una cascata che aziona il mulino stesso e la stessa acqua torna ad alimentare la cascata),







il processo ricorsivo della rappresentazione "l'uno dentro l'altro" di un soggetto autoreplicantesi in una successione infinita (come nella "galleria di stampe", in cui un visitatore, guardando fuori da una finestra della galleria, rivede l'edificio contenente anche se stesso, e così via)


ed il concetto stesso di infinito, inteso sia in senso matematico che filosofico (come nelle opere sul tema del limite del cerchio, paradossalmente illimitato nel suo espandersi nell'infinitamente piccolo), preludio alle geometrie frattali.
In conclusione della lezione i numerosi interventi hanno testimoniato l'interesse suscitato dall'argomento nell'attento uditorio. Sono stati discussi nel dibattito finale molti dei temi affrontati in precedenza, tra i quali l'accusa di intellettualismo cerebrale e fine a se stesso che spesso viene rivolta all'opera di Escher; la sua modernità, tuttavia, com'è stato spiegato da Suapte e Talete, in gran parte la smentisce: il suo virtuosismo non è un fine, ma un mezzo per racchiudere nella rappresentazione bidimensionale la percezione completa della realtà, e per estrinsecare l'illusione nascosta della prospettiva tradizionale.
Come c'era da aspettarselo, il lavoro di Escher, anticipatore della grafica avanzata tridimensionale, ha trovato riscontro in Second Life da parte di numerosi artisti che hanno cercato di mettere in pratica i temi escheriani applicati al mondo virtuale; tra di essi Solkide Auer, presente alla conversazione, che ha illustrato i principi ispiratori della sua opera.

Al termine della serata ci siamo fatti strada a fatica attraverso la folla di avatar che attorniava i conduttori complimentandosi con loro ed abbiamo rivolto qualche domanda a Suapte:
D: cosa ne pensi dell'iniziativa di dedicare una serata ad Escher?
R: iniziativa lodevole, per la modernità di Escher e per un concetto basilare che a me preme sottolineare: in SL esistono due modi di intendere la realtà virtuale, uno è che i mondi virtuali devono assomigliare al vero, l'altro è che i mondi virtuali devono scatenare la fantasia, per cui mi interessava introdurrre il discorso della veridicità della realtà virtuale stessa
D: c'è qualche aspetto che intendevi sottolineare?
R: certo, mi interessava molto riflettere sull'atto della percezione attiva perchè trovo che sia alla base dell'interattività e dell'immersività
D: secondo te in che misura può essere significativo il fatto che si parli di Escher in un mondo bidimensionale come SL?
R: in SL esiste una tridimensionalità simulata: Escher ha cercato con i mezzi a sua disposizione di crearla con l'ingegno prima che la tecnologia la rendesse possibile con la computer grafica in 3D, e i suoi procedimenti grafici possono in qualche modo essere accostati alle metodiche di building usate per creare forme ed oggetti in SL



Per concludere una curiosità: guardate come una delle "macchine impossibili" di Escher, per la precisione il mulino, sia stata apparentemente costruita e filmata dal vero


Si tratta di un'illusione prospettica, di un trucco cinematografico o della realizzazione dell'antico sogno del moto perpetuo, in barba a tutte le leggi della fisica? A voi l'ardua (ma non troppo...) risposta!



Pinovit Pinion

lunedì 21 febbraio 2011

Questa settimana 2 appuntamenti al Café della Scienza

Caffe della Scienza Martedì 22 Febbraio 2011 - ore 21.15


Suape Dionysum e Talete Flanagan :

SERATA con ESCHER



Parlereno dell'opera di Cornelius Escher alla quale  molti creativi residenti in SL si sono ispirati.  La insostenibile audacia degli spazi che Escher ci propone, le sue metamorfosi , le sue prospettive fuori di ogni dimensione saranno rivisitare in dibattito con alcuni degli artisti che hanno riproposto le sue opere is SL.


Cafe della Scienza Mercoledì 23 Febbraio 2011 - ore 21.15

IMPARAFACILE RUNO
"L'altra Second Life"- Incontri con gli attori del rinascimento culturale di Second Life.



Ospite Imparafacile Runo in conversazione con Marjorie Fargis, Talete Flanagan ed il pubblico.

domenica 13 febbraio 2011

Café della Scienza: Letture di Scienza


[ita]
Dopo il grande successo di Opensource a Cafe della Scienza di mercoledì 9, ecco un altro evento da non perdere:

MARTEDi 15 MARJORIE FARGIS alle 21,15 in SECOND PHYSICS leggerà brani da Flatlandia, il romanzo di Abbot sempre presente quando si parla delle extradimensioni e della teoria delle stringhe. Un occasione per apprezzare la lettura e commentare insieme il contenuto di un opera, molto citata ma da pochi conosciuta.
 
[eng]  
After the great success of Opensource at the Cafe della Scienza last Wednesday 9th, an event that can't be missed:
TUESDAY FEBRUARY 15th, at 12:15 pm SLT (12:15 GMT+1) in SECOND PHYSICS MARJORIE FARGIS will read some passages from Abbot's FLATLAND, always referred to when talking of the extradimensions and the string theory. An occasion to appreciate and comment a book that many quote, but a few know .

domenica 9 gennaio 2011

LORIS TALON E IL COMPUTER QUANTISTICO

Una novità tra i docenti e le conversazioni di Scienza on the road di questa stagione autunnale è la presenza di Loris Talon che porta al pubblico di SL un argomento molto affascinante: il computer quantistico.

Ho incontrato Loris e gli ho chiesto di raccontarci qualcosa di lui, della sua esperienza nel Metaverso e di cosa lo ha spinto a parlare di questo argomento.

“Sono in Second Life dal 2006, provai ad entrare in questo ambiente virtuale dopo averne sentito parlare in maniera entusiastica dai media, come credo sia accaduto alla maggior parte di noi. Fu per me una scoperta. Mi incuriosì subito questo mondo e cominciai un’avventura giunta, con alti e bassi di frequenza, fino ad oggi.”

Lo guardo perplessa. Sì lo guardo. Immagino che il lettore di questo blog possa interpretare questa frase come un’eccessiva immersività, ma non è così. Loris ed io siamo al bar, in RL, e chiacchieriamo raccontandoci vicendevolmente e prendendo appunti mentali l’uno dell’altra. Io ne scriverò un’intervista, lui chissà.

La mia perplessità è dovuta al fatto di non averlo mai incontrato prima di Scienza On The Road e che, essendo SL un piccolo borgo se consideriamo la comunità italiana, mi sembra alquanto strano.

“Affatto! Io non frequento la comunità italiana di SL. Preferisco stare con degli amici americani che conosco ormai da anni. Collaboro con loro alla gestione di una land di supporto per i nuovi utenti. Ricopro un ruolo simile a quello che erano i mentor della Linden adesso ci chiamiamo NHC ma siamo sempre noi.”

Non capisco come tutto questo possa centrare con la scienza e sorridendo lo stuzzico a parlarci di come è arrivato a parlare di fisica e tecnologia.

“Sono un fisico! Non faccio il fisico, ma questa sarebbe la mia formazione e, per molti versi, la mia attitudine. Nel corso della vita mi sono occupato di diverse cose, al momento sono manager informatico e quindi mi occupo per lo più di informatica e tecnologia.”

Un collega! Dopo le prime battute ci ritroviamo a srotolare su l tavolino del bar le rispettive esperienze informatiche, sembra quasi un viaggio nel tempo. La conversazione si fa sempre più piacevole.

Loris mi racconta della sua vita e della sua seconda vita. Esperienze professionali reali e virtuali. La scoperta graduale dei suoi interessi, le scelte, i viaggi e tutto si incrocia armoniosamente tra realtà e ambiente virtuale.

Tralascio i dettagli piccanti di entrambi le vite di cui magari potrei trattare in altra sede e lo interrogo sul computer quantistico.

“Veramente non avrei voluto parlare solo del computer quantistico ma della velocità della tecnologia. Avrei voluto fare una cronistoria del computer e degli strumenti informatici ponendo attenzione a quale accelerazione abbia avuto il lato software rispetto a quello hardware e come, raggiunta la massima velocità elaborativa con i PC tradizionali, una possibile alternativa per progredire fosse data dalla teoria del computer quantistico. Un computer senza limiti di velocità, basato su una fisica diversa.”

Ho già seguito la conversazione di Loris e gli confermo quanto ne fui affascinata sebbene il risultato ultimo delle sue considerazioni evidenziasse dei limiti ancora molto importanti alla realizzazione e all’uso del computer quantistico. Dopo la sua narrazione me ne tornai nel mio mondo reale legato fortemente all’informatica tradizionale con l’immagine dei QUBit che girano su se stessi e trasformano radicalmente il nostro modo di concepire la potenza di calcolo.

Gli chiedo se il materiale della sua conversazione sarà a disposizione e, come per le versioni precedenti, mi conferma che le slides verranno esposte a Second Physics una volta conclusasi la stagione di Scienza On The Road .

Gli chiedo quali siano i suoi progetti e le sue attività in SL oltre al mentoraggio e a Scienza On The Road .

“Collaboro con un gruppo che ha realizzato delle rappresentazioni teatrali su testi di Shakespeare. Mi occupo delle traduzioni. Ho costruito delle cose… un po’ particolari… forse le tirerò fuori dal mio inventario un giorno di questi… sono invenzioni, studi, elaborazioni e prove di building… non so a chi possano interessare.”

Lo rassicuro e gli propongo di parlarne con un amico che so per certo ne troverà una collocazione perfetta in SL.

Ci salutiamo e ci diamo appuntamento alla sua successiva conversazione per Scienza On The Road che rivoluzionerà ancor più i programmi di Second Physics poiché darà inizio alle conversazioni in inglese per il pubblico internazionale che aumenta di giorno in giorno nel gruppo fondato da Talete Flanagan.

Marjorie Fargis

SL Crazy Press